#NONSEISOLA

Oggi è la giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne. A scuola abbiamo organizzato un “momento” particolare dedicato a questo tema. Io e alcune ragazze, nascoste dietro un telo, abbiamo dato voce a dei racconti. Storie di donne che raccontano la loro storia d’amore. All’inizio tutto sembrava meraviglioso ma proseguendo la lettura si capiva che, da parte dell’uomo, non si trattava di un sentimento sincero ma di un possesso, di un amore malato. I racconti si concludono con la morte delle fanciulle, uccise proprio da colui che diceva di amarle. In una delle storie a tratti c’erano parolacce e sinceramente pensavo che molti studenti tra il pubblico avrebbero riso sentendo quelle parole e che non avrebbero ascoltato con attenzione. In realtà sono rimasta sorpresa di sentire il silenzio, di non sentire risatine o confusione. Questo mi ha fatto capire che il messaggio è stato recepito ed è importante che proprio alla nostra età si capisca la serietà di questo argomento. I ragazzi di oggi sono gli uomini del futuro. È giusto che capiscano che l’amore non è possesso, non è gelosia che finisce in violenza fisica. Se ami una donna non vuoi vederla soffrire, ma vuoi vederla felice. E le donne devono capire che non sono sole, devono denunciare e scappare da colui che le minaccia. Non solo i famigliari e gli amici possono essere d’aiuto, ma anche le forze dell’ordine e i centri di accoglienza. Oggi noi abbiamo voluto dare questo messaggio e, nonostante una certa emozione iniziale, ci siamo riuscite.

Lascia un commento